domenica 31 agosto 2014

FESTA DE L'UNITA' di Walter Vicario





Finalmente la festa democratica del PD torna al suo vero nome: Festa dell'Unità. Come ai tempi di Enrico Berlinguer, cioè all'epoca del Partito Comunista Italiano.
La notizia è pubblicata per merito di un anziano volontario di quelle feste, che con orgoglio da militante dichiara ciò che tanti dirigenti del PD hanno tentato di nascondere dalla nascita a freddo del loro Partito. 

La festa democratica altro non è che la vecchia e celebrata Festa dell'Unità vecchia ed obsoleta, ed oltre a sollecitare oltre misura i timpani di molti Santarcangiolesi (anche fino alle frazioni) quest'anno ha finalmente "rotto" quell'incantesimo secondo il quale si voleva far credere, per opera di quell'area definitasi "cattolica" del Pd, che "i comunisti a Santarcangelo non ci sono piu'". 

Occorrerà dirlo a quanti fanno ancora  finta di non averlo capito, cioè a coloro che, interessatamente infiltrati nell'organigramma di potere locale del PD, fanno parte della cosiddetta area moderata di questo Partito con provenienza dalla Margherita, dal Partito Popolare e dalla Democrazia Cristiana.

Questi sono passati dalla Festa dell'Amicizia, di democristiana memoria, alla Festa dell'Unità con un tale cinismo come se nulla fosse, con una sfacciataggine culturale che non può passare sotto silenzio, con una blasfemia politica che merita di essere additata all'attenzione dei cittadini e degli elettori.

Si può perdonare tutto o quasi tutto, ma non si può perdonare l'ipocrisia di chi da democratico cristiano è diventato puntello di una Sinistra che è ritornata a essere coerentemente rappresentata dalle Feste dell'Unità.
La memoria di questa colpevole ipocrisia non deve cadere nell'oblio.

VICARIO WALTER
FORZA ITALIA SANTARCANGELO DI ROMAGNA

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