venerdì 2 maggio 2014

SALVIAMO L'OSPEDALE IL FRANCHINI NON DIVENTI DORMITORIO


Il Corriere 07-05-14
La Voce 18-05-14

       Non è certo supportando il Pd clementino  che si potrà salvare l'Ospedale Franchini a Santarcangelo! La riorganizzazione della sanità ad opera della Regione Emilia Romagna prevede in pochi anni che i plessi ospedalieri verranno riorganizzati e distinti in due categorie: quelli per acuti ove si fronteggeranno le emergenze e quelli di comunità in cui avremo solamente un pronto intervento e posti letto riservati a quei pazienti che hanno già affrontato la fase acuta della loro patologia, ma non sono ancora pronti ad essere dimessi dalla struttura ospedaliera, in quanto, a domicilio non potrebbero avere lo stesso tipo di assistenza infermieristica che possono invece ricevere in un ospedale. La Regione ha stilato un elenco delle 25 strutture sanitarie aventi i requisiti per essere trasformati in ospedali di comunità o meglio "dormitorio assistito", un elenco che penalizza fortemente la Provincia di Rimini visto che ben tre delle cinque strutture ospedaliere del territorio rientrano in quella lista  e per la precisione sono in quell'elenco il Cervesi di Cattolica, il Sacra Famiglia di Novafeltria e appunto il Franchini a Santarcangelo. 
Loris Dall'Acqua
        Non dimentichiamo che il bacino di utenza del nostro nosocomio oltrepassa i confini comunali, Santarcangelo e la Valmarecchia non possono avere come unico presidio di riferimento per gli acuti l'Infermi di Rimini. In questi anni, mentre le opposizioni e anche alcuni esponenti dell’ex maggioranza chiedevano la massima attenzione per l’Ospedale Franchini affinchè non fosse né chiuso, né depotenziato, l'ex amministrazione Pd si prodigava a buttare acqua sul fuoco, minimizzando su quei chiari segnali di depotenziamento in atto. Come possiamo dimenticare che da anni attendiamo la nomina del nuovo primario o che l’Asl non aveva previsto la sostituzione della Tac che noi cittadini abbiamo dovuto pagare. Non era forse un segnale evidente della volontà di non rimpiazzarla? Ci siamo sentiti ripetere fino alla noia che non correvamo alcun pericolo, eppure a livello regionale il Pd ha fatto delle scelte che vanno in tutt’altra direzione, scelte contro le quali non abbiamo avuto il piacere di sentire l'ex maggioranza. Psi e Sinistra Unita si professano in difesa dell'Ospedale, ma come possono pensare di tutelarlo stando in coalizione con quello stesso partito che quando era al governo della città non ha fatto nulla di efficace per contrastare le scelte che venivano calate dall'alto? Dovremmo forse credere che in caso di vittoria la Parma riuscirà a difendere il Franchini contestando se necessario con forza la Regione? Bisogna riconsiderare il ruolo dei piccoli ospedali, occorre mantenere quei reparti di base tra cui la chirurgia a basso e medio rischio nonchè sviluppare per ogni struttura una specialistica. Occorre mettere al centro l'interesse del malato che non può essere trasformato in un pendolare della salute. Se la Regione vuole veramente contenere i costi pensi a snellire, semplificare, sburocratizzare, queste le vere politiche in grado di generare risparmi, intervenendo sul sistema e non a scapito del paziente.

Loris Dall'Acqua     
Forza Italia Santarcangelo

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