giovedì 20 novembre 2014

LE PRIORITA' SONO ALTRE di Marco Fiori

La Voce 21-11-14
Il Carlino 21-11-14

Registro Unioni Gay, solo un commento VERGOGNA, Dio ci scampi dall’essere considerata OMOFOBIA ma piuttosto una sentita critica verso il sindaco della nostra citta’ la quale invece di farsi carico dei problemi esistenti, come promesso in campagna elettorale, perde tempo nell’avanzare proposte inutili e non necessarie.

Speravamo che in qualità di consigliere ANCI, la sig.ra Parma, potesse prendere spunto da altri comuni per idee e progetti migliorativi, invece prendiamo atto che ella preferisce attingere idee di dubbia legalità e dallo scopo meramente provocatorio dai due sindaci più contestati della nazione. La proposta in oggetto altro non e’ che un favore per la componente SEL del governo cittadino, e un ulteriore tentativo di sviare l’attenzione dal problema di ordine pubblico occorso per la fiera di San Martino. Forse lo scopo di tali iniziative è quello di ricercare visibilità, magari nella speranza di parlare di sé i telegiornali nazionali? Avanti di questo passo e magari potremmo ritrovarcela invitata all’isola dei famosi …  Ci chiediamo cosa ne pensi la corrente cattolica del PD nonchè le parrocchie ed i santarcangiolesi. Nel programma elettorale del Pd non abbiamo trovato alcun riferimento a questa novità. Una nostra svista?  Auspichiamo che i consiglieri comunali al momento della votazione si alzino e contestino questa ennesima pagliacciata di questa giunta che sta facendo di tutto per farci rimpiangere l’era Morri.
 

Marco Fiori Forza Italia Santarcangelo

mercoledì 19 novembre 2014

SALVIAMO I PICCOLI OSPEDALI di Francesca D'Amico

       Il Corriere 21-11-14

       Non è certo supportando il Pd che potremo salvare l'Ospedale Franchini a Santarcangelo, il Sacra Famiglia di Novafeltria e il Cervesi di Cattolica!

       La riorganizzazione della sanità ad opera della Regione Emilia Romagna prevede in pochi anni che i plessi ospedalieri venganono riorganizzati e distinti in due categorie: quelli per acuti ove si fronteggeranno le emergenze e quelli di comunità in cui avremo solamente un pronto intervento e posti letto riservati a quei pazienti che hanno già affrontato la fase acuta della loro patologia, ma non sono ancora pronti ad essere dimessi dalla struttura ospedaliera, in quanto, a domicilio non potrebbero avere lo stesso tipo di assistenza infermieristica che possono invece ricevere in un ospedale.

       La Regione ha stilato un elenco delle 25 strutture sanitarie aventi i requisiti per essere trasformati in ospedali di comunità o meglio "dormitorio assistito", un elenco che penalizza fortemente la Provincia di Rimini visto che ben tre delle cinque strutture ospedaliere del territorio rientrano in quella lista .

        Non dimentichiamo che il bacino di utenza dei nostri nosocomi oltrepassa i confini comunali, Santarcangelo e la Valmarecchia non possono avere come unico presidio di riferimento per gli acuti l'Infermi di Rimini. In questi anni, mentre le opposizioni e anche alcuni esponenti dell’ex maggioranza chiedevano la massima attenzione il Pd si prodigava a buttare acqua sul fuoco, minimizzando su quei chiari segnali di depotenziamento in atto. 

       Bisogna riconsiderare il ruolo dei piccoli ospedali, occorre mantenere quei reparti di base tra cui la chirurgia a basso e medio rischio nonchè sviluppare per ogni struttura una specialistica. 

Francesca D’Amico Candidata al coniglio regionale per Forza Italia

POLITICHE SULLA CASA di Francesca D'Amico

Anche sulla politiche abitative il Pd mostra tutta la sua incapacità, a cominciare dalla programmazione del territorio attraverso strumenti urbanistici inadeguati e fallimentari che tendono ad  agevolare più la speculazione edilizia rispetto ai singoli cittadini.  
       Tale incapacità la riscontriamo a livello comunale quando andiamo a guardare i Piani Strutturali Comunali ed i Regolamenti Edilizi (Psc e Rue), ma non dimentichiamoci che questi discendono da quanto fatto in Provincia, ovvero il Ptcp che a sua volta si rifà al Ptr il Piano Territoriale della Regione. D’altronde, quando l’albero nasce storto è difficile che cresca diritto.

       Abbiamo avuto un’occasione di poter rilanciare l’economia intervenendo sul settore edile attraverso il piano casa, ma c’è chi ha preferito affossarlo appesantendolo di vincoli ed i primi responsabili di ciò sono state le Regioni a cui si è stata demandata la materia.

       Da parte della sinistra una politica vessatoria che si riscontra anche nella tassazione, certamente non  siamo noi quelli che in materia fiscale penalizzano il cittadino sull’abitazione aumentandone le tasse, non è così che si sta a fianco di famiglie e imprese.

       Continuiamo a sostenere che siano necessarie agevolazioni fiscali, facilitazioni per l’ accesso al credito, detassazione e sburocratizzazione.

      Il 23 novembre l’occasione per cambiare.

Francesca D’Amico Candidata al consiglio regionale per Forza Italia

lunedì 17 novembre 2014

SANITA', FRANCESCA D'AMICO DALLA PARTE DEI CITTADINI

    Il futuro della Sanità è in mano alla Regione, è ad essa che fanno capo le scelte di indirizzo in merito, l’Asl è solo il braccio operativo. Da parte del Pd che l’ha sempre amministrata abbiamo visto posizioni piuttosto ambigue, ma è evidente la volontà di riorganizzare i piccoli ospedali  tagliando reparti e posti letto.
       Un sistema sanitario fatto principalmente di grandi ospedali consentirebbe di contenere i costi, ma rappresenterebbe un riordino del sistema fatto sulla pelle dei cittadini, efficiente solo dal punto di vista prettamente aziendale, senza tener presente le esigenze e le problematiche del cittadino e del territorio. Ci si chiede per quanto tempo potremo permetterci di avere 5 ospedali in Provincia di Rimini, ma prima di puntare le forbici contro i nostri nosocomi, perché non iniziamo sforbiciando sulle stesse Asl?  
       Non è accettabile trasformare i cittadini in” pendolari della salute”, certamente non per le patologie più diffuse e di minor gravità.
       Quel che mi indigna è il fatto che la politica, dovendo provvedere al contenimento della spesa, abbia messo in discussione la sopravvivenza dei piccoli ospedali, senza aver prima provveduto ad una seria riorganizzazione di quello che è la struttura dell’Asl.
       Si predisponga un piano di riordino del personale, intervenendo in maniera strutturale sull’organigramma dell’Asl ( senza dover licenziare nessuno, basta evitare di assumere nuove figure professionali quando quel ruolo può essere svolto da altri già in organico).
      Si parla di Asl Unica, ma su 3 province abbiamo tollerato sino ad oggi  ben 4 Asl, dov’è che annida lo spreco? Non sarebbe male se si introducesse un tetto massimo a certi stipendi, se si potesse provvedere alla graduale riduzione del numero dei dirigenti e dei funzionari, se si potesse accorpare tutto quello che possiamo considerare di back office, inoltre si potrebbero rivedere ad ogni scadenza i bandi per quei servizi esternalizzati. Si riorganizzi il sistema sanitario partendo dal vertice, poi guardiamo tutto il resto. La scelta di partire con la chiusura dei piccoli ospedali, dei reparti e dei posti letto,  mi pare  un éscamotage per non dover sacrificare la “casta sanitaria”.
       Il 23 novembre è l’occasione per cambiare.
Francesca D’Amico       Candidata alla Regione per Forza Italia

domenica 16 novembre 2014

Ma quale gabinetto?

MA QUALE GABINETTO!?

Quanto sta accedendo a Santarcangelo è a dir poco INDECENTE!

Sapevamo infatti da tempo che la Sinistra Locale capeggiata dal Pd  fosse fortemente impegnata a favorire strumentalmente GLI AMICI DEGLI AMICI.

Non avremmo mai pensato che si potesse arrivare ad un "imbarbarimento" tale da favorire i figli degli amici.

Appare oggi evidente anche ai meno esperti che la maggioranza uscita dalle urne, è impegnata a corrispondere agli impegni pre/ elettorali che non possono essere più occultati.

Sono state assoldate alla sinistra locale intere famiglie, sono state arruolate alla fazione della SINISTRA GRUPPI DI CATTOLICI CHE DI MODERATO HANNO SOLAMENTE L'APPARENZA!

Che dire della compiacente disponibilità alle scelte del Pd di apparenti ferventi cattolici che si sono appiattiti su una linea politica IMPRESENTABILE agli occhi della minima decenza?
La scelta della "Sindachessa" di attorniarsi di serventi segretari e di improponibili consulenti non in grado di sopperire alle sue inesperienze ed alle sue inadeguatezze, appare velleitaria ed insopportabile allo stesso tempo.

Non è un problema solo di spesa di bilancio, ma è soprattutto un atteggiamento inaccettabile dal punto di vista etico per una giunta che si proclama al servizio dei cittadini.
A questo punto ci auguriamo il pentimento di quelle decine di elettori che con il loro voto, superficialmente definito e inopportunamente conferito, si dovranno finalmente rendere conto di aver attribuito la gestione del comune ad un gruppo di potere e di condizionamento che  farebbe arrossire addirittura le peggiori amministrazioni del meridione.

Non c'è che  dire, di affare di famiglia in affare di famiglia, rischiamo di essere travolti dagli scandali.
Scandaloso e  indecente resta a tutti gli effetti il Pd di Santarcangelo che risulta incapace di apparire come un partito moderno e socialmente utile come va sbandierando il suo leader maximo Matteo Renzi.

Ci attendiamo una reazione adeguatamente forte da parte dei cittadini e delle associazioni e dei movimenti di opposizione! 

Vicario Walter 
Forza Italia Santarcangelo 

mercoledì 12 novembre 2014

DALLA PARTE DELLE IMPRESE di Francesca D'Amico


Forza Italia è da sempre al fianco delle piccole e medie imprese del territorio e da queste dobbiamo ripartire; in questo difficile periodo,  il lavoro e l'impresa devono tornare al centro dell'agenda politica  anche e soprattutto della futura Assemblea Regionale.

      Solo attraverso il sostegno alle imprese si può far ripartire l'economia, e grazie a questo possiamo dare sicurezza ai lavoratori ed alle loro famiglie.

      In questi anni il Pd a livello nazionale ed anche locale, non ha sostenuto serie e concrete politiche economiche di rilancio in favore di imprese che nonostante le difficoltà hanno continuato   a produrre ricchezza per il nostro territorio e ad impiegare lavoratori nelle proprie aziende.

 
       Un imprenditore dovrebbe poter contare su "istituzioni amiche" impegnate a facilitare l'attività d'impresa e non ad intralciare la stessa con un eccesso di inutile e dannosa burocrazia.
 

       Nonostante il periodo economico difficile,  nelle aziende del territorio che ho incontrato, ho percepito tanto entusiasmo e voglia di fare e da loro ho ricevuto lo stimolo  portare avanti quelle che sono da sempre le nostre politiche in materia economica: la riduzione della pressione fiscale, il sostegno al credito alle imprese,la detassazione a quelle che vorranno investire gli utili in azienda riqualificando e creando al tempo stesso posti di lavoro.

Il mio impegno sarà quello di portare avanti queste battaglie con convinzione a prescindere dall’esito delle urne, il rapporto con le aziende intrapreso da tempo non si interromperà certamente il 23 novembre ma proseguirà al fine di concretizzare gli impegni che ci siamo assunti.   

       

 

martedì 11 novembre 2014

LA SICUREZZA NON SIA UN OPTIONAL

Il Carlino 12-11-14
La Voce 12-11-14
Il Corriere 12-11-14
 
AGGRESSIONE AI VIGILI

 

       Innanzitutto vorrei fare i miei personali auguri di pronta guarigione al vice comandante della polizia municipale ed inoltre vorrei esprimere anche a nome del gruppo di Forza Italia la solidarietà a tutte le forze dell’ordine che erano impegnate a garantire la sicurezza per la Fiera di San Martino visto l’incresciosa aggressione subita dal vice comandante.

      Trovo vergognoso che si tenda a minimizzare quanto accaduto, mi sento in dovere morale e politico di condannare senza se, e senza ma, questo tipo di episodi.

       Questo episodio è un fatto grave, a prescindere da chi sia stato commesso, ossia l’aggressione ad un pubblico ufficiale di polizia, ci manca solo che quel gesto violento venga giustificato come fosse indotto da un comportamento del vigile insensibile alla situazione di disagio del povero immigrato.

       Il problema dell’abusivismo durante le fiere e mercati è sempre esistito, ma per troppi anni si sono chiusi occhi e orecchie, tanto che poi la situazione è diventata ingestibile.

        Gente che abita presso i varchi di accesso alla fiera mi ha riferito che, gli abusivi arrivavano carichi di merce intenti ad assillare continuamente ogni avventore della fiera cercando di vendere ABUSIVAMENTE la loro mercanzia, sotto gli occhi dei poveri ambulanti che regolarmente emettevano scontrini fiscali e che avevano pagato tanto di permesso ed occupazione di suolo pubblico per la fiera. A detta degli ambulanti regolari anche piuttosto esosa!!!

        La fiera ormai è alla stregua della situazione che si verifica ogni estate sull’ arenile, la sicurezza e’ un problema molto sentito in Romagna e specialmente nella vicina Rimini.

       E’ doveroso provvedere alla sicurezza dei nostri concittadini e compaesani, in questi casi siamo in situazioni di emergenza e come tali vanno affrontati.

 

Francesca D’Amico    Candidata di Forza Italia alle elezioni regionali

domenica 2 novembre 2014

A TUTELA DEL CROCIFISSO NEI LUOGHI PUBBLICI



A Tutela del Crocifisso
 
       L’Italia e’ sempre stata orgogliosa della propria origine cristiana e, gli italiani sempre vicini alla citta’ del Vaticano, al sommo pontefice ed ai suoi ministri.
       E’ storicamente risaputo che sin dal dopoguerra, gli appartenenti al partito comunista, pur se insofferenti verso preti e chiese, non si permisero mai di eliminare i simboli cattolici dagli uffici statali italiani con la faciloneria con cui lo si fa in questi ultimi tempi.
       Il simbolo di Cristo non può essere rimosso da scuole ed uffici in quanto esso non rappresenta nulla  di offensivo verso i credenti delle altre religioni come alcuni pretestuosamente vogliono farci credere.
 
La normativa relativa all'imposizione del crocifisso nelle aule scolastiche in Italia trova una prima (indiretta) indicazione nella legge Casati del 1859 sull'importanza della religione cattolica nelle scuole del Regno di Sardegna. Le normative citate dalla giurisprudenza sono contenute in due regi decreti del 1924 1928, mai abrogati, relativi rispettivamente alle scuole elementari medie, sugli arredi scolastici delle aule, dove il crocifisso figura insieme con il ritratto del re d'Italia (con la repubblica, aggiornato con il ritratto del presidente)."

       Non ci siamo mai sentiti offesi nel vedere una stella di David, un mussulmano pregare rivolto verso la Mecca, una moschea oppure una chiesa ortodossa, e il crocifisso, al pari degli altri simboli non è strumento di offesa.
       Le persone che si sentono offese sono le stesse che odiano tale simbolo e vogliono la sua distruzione, se ci fosse Don Camillo girerebbe il crocifisso affinché il Cristo non debba assistere a certe malefatte commesse in suo nome o a causa sua.
       Facciamo queste riflessioni perché purtroppo ci sono arrivate segnalazioni da parte di alcuni genitori che ci hanno fatto presente, che in alcune classi delle scuole santarcangiolesi, è sparito il crocifisso.
       Vorremmo quindi sollecitare l’amministrazione comunale a verificare che in tutte le classi delle scuole del territorio sia presente il crocifisso e laddove mancasse, vorremmo conoscere per quale motivo sia stato tolto ovvero, se esistono delle motivazioni quali ad esempio un’imminente tinteggiatura o se invece ci troviamo di fronte a motivazioni ideologiche.
 
       Non siamo nel medioevo o al tempo digli inquisitori spagnoli, non vogliamo imporre ad altri la nostra religione ma, altresì non vogliamo che altri pretendano di toglierci i nostri simboli.
        Ricordate che ogni giorno del nostro calendario e’ abbinato al nome di un Santo, rimuovere Cristo, equivale rimuovere tutti i Santi, tutte le festività patronali e negare indirettamente la chiesa e la religione, cosa già avvenuta in questo paese durante la conquista francese e la relativa annessione all’impero Napoleonico.
 
 
Denise Donzelli       Marco Fiori    Forza Italia Santarcangelo