domenica 2 novembre 2014

A TUTELA DEL CROCIFISSO NEI LUOGHI PUBBLICI



A Tutela del Crocifisso
 
       L’Italia e’ sempre stata orgogliosa della propria origine cristiana e, gli italiani sempre vicini alla citta’ del Vaticano, al sommo pontefice ed ai suoi ministri.
       E’ storicamente risaputo che sin dal dopoguerra, gli appartenenti al partito comunista, pur se insofferenti verso preti e chiese, non si permisero mai di eliminare i simboli cattolici dagli uffici statali italiani con la faciloneria con cui lo si fa in questi ultimi tempi.
       Il simbolo di Cristo non può essere rimosso da scuole ed uffici in quanto esso non rappresenta nulla  di offensivo verso i credenti delle altre religioni come alcuni pretestuosamente vogliono farci credere.
 
La normativa relativa all'imposizione del crocifisso nelle aule scolastiche in Italia trova una prima (indiretta) indicazione nella legge Casati del 1859 sull'importanza della religione cattolica nelle scuole del Regno di Sardegna. Le normative citate dalla giurisprudenza sono contenute in due regi decreti del 1924 1928, mai abrogati, relativi rispettivamente alle scuole elementari medie, sugli arredi scolastici delle aule, dove il crocifisso figura insieme con il ritratto del re d'Italia (con la repubblica, aggiornato con il ritratto del presidente)."

       Non ci siamo mai sentiti offesi nel vedere una stella di David, un mussulmano pregare rivolto verso la Mecca, una moschea oppure una chiesa ortodossa, e il crocifisso, al pari degli altri simboli non è strumento di offesa.
       Le persone che si sentono offese sono le stesse che odiano tale simbolo e vogliono la sua distruzione, se ci fosse Don Camillo girerebbe il crocifisso affinché il Cristo non debba assistere a certe malefatte commesse in suo nome o a causa sua.
       Facciamo queste riflessioni perché purtroppo ci sono arrivate segnalazioni da parte di alcuni genitori che ci hanno fatto presente, che in alcune classi delle scuole santarcangiolesi, è sparito il crocifisso.
       Vorremmo quindi sollecitare l’amministrazione comunale a verificare che in tutte le classi delle scuole del territorio sia presente il crocifisso e laddove mancasse, vorremmo conoscere per quale motivo sia stato tolto ovvero, se esistono delle motivazioni quali ad esempio un’imminente tinteggiatura o se invece ci troviamo di fronte a motivazioni ideologiche.
 
       Non siamo nel medioevo o al tempo digli inquisitori spagnoli, non vogliamo imporre ad altri la nostra religione ma, altresì non vogliamo che altri pretendano di toglierci i nostri simboli.
        Ricordate che ogni giorno del nostro calendario e’ abbinato al nome di un Santo, rimuovere Cristo, equivale rimuovere tutti i Santi, tutte le festività patronali e negare indirettamente la chiesa e la religione, cosa già avvenuta in questo paese durante la conquista francese e la relativa annessione all’impero Napoleonico.
 
 
Denise Donzelli       Marco Fiori    Forza Italia Santarcangelo

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