mercoledì 19 novembre 2014

SALVIAMO I PICCOLI OSPEDALI di Francesca D'Amico

       Il Corriere 21-11-14

       Non è certo supportando il Pd che potremo salvare l'Ospedale Franchini a Santarcangelo, il Sacra Famiglia di Novafeltria e il Cervesi di Cattolica!

       La riorganizzazione della sanità ad opera della Regione Emilia Romagna prevede in pochi anni che i plessi ospedalieri venganono riorganizzati e distinti in due categorie: quelli per acuti ove si fronteggeranno le emergenze e quelli di comunità in cui avremo solamente un pronto intervento e posti letto riservati a quei pazienti che hanno già affrontato la fase acuta della loro patologia, ma non sono ancora pronti ad essere dimessi dalla struttura ospedaliera, in quanto, a domicilio non potrebbero avere lo stesso tipo di assistenza infermieristica che possono invece ricevere in un ospedale.

       La Regione ha stilato un elenco delle 25 strutture sanitarie aventi i requisiti per essere trasformati in ospedali di comunità o meglio "dormitorio assistito", un elenco che penalizza fortemente la Provincia di Rimini visto che ben tre delle cinque strutture ospedaliere del territorio rientrano in quella lista .

        Non dimentichiamo che il bacino di utenza dei nostri nosocomi oltrepassa i confini comunali, Santarcangelo e la Valmarecchia non possono avere come unico presidio di riferimento per gli acuti l'Infermi di Rimini. In questi anni, mentre le opposizioni e anche alcuni esponenti dell’ex maggioranza chiedevano la massima attenzione il Pd si prodigava a buttare acqua sul fuoco, minimizzando su quei chiari segnali di depotenziamento in atto. 

       Bisogna riconsiderare il ruolo dei piccoli ospedali, occorre mantenere quei reparti di base tra cui la chirurgia a basso e medio rischio nonchè sviluppare per ogni struttura una specialistica. 

Francesca D’Amico Candidata al coniglio regionale per Forza Italia

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