Il Corriere 20-09-14
Già da tempo avevamo condiviso le istanze per il mantenimento del reparto di chirurgia, ed in particolare della specializzazione rappresentata dalla chirurgia del seno, ora a maggior ragione dopo aver appreso della petizione promossa dall’Associazione delle amiche della U.O. di Chirurgia Senologica presso l’Ospedale Franchini, non possiamo che rafforzare il nostro convincimento. Sulla questione però ci asterremo dall’entrare nel merito sanitario, ma bensì esprimeremo delle valutazioni di carattere politico, poiché a monte dei tagli nella sanità, ci sono sempre delle scelte politiche. Riteniamo pertanto poco efficace il dialogo con il Direttore Generale della nuova Azienda Sanitaria della Romagna, poiché tra gli indirizzi che ha ricevuto, vi è senz’altro quello della riduzione della spesa e talvolta anche a discapito del diritto alla salute, senza tenere in alcun conto le peculiarità dei territori ove sono presenti le strutture sanitarie. Riteniamo pertanto di rivolgerci ai quei Consiglieri Regionali, che queste decisioni assumono e che poi affidano ai direttori generali di turno. Fino allo scorso anno frequenti erano gli incontri con la Vice Presidente della Regione Emilia Romagna Simonetta Saliera, la quale perorava la costituzione della nuova Unione Valle del Marecchia da Casteldelci fino al mare, o quasi, di fronte alla comprensibile ritrosia di alcuni Comuni ed ai problemi di bilancio di altri. Non dimentichiamo che di questo Ente il nostro Comune è il maggiore contribuente, a fronte di un peso decisionale non corrispondente. Altro argomento che ci sentiamo di far valere a livello politico è quello della gestione dell’Azienda dei Servizi alla Persona, ovvero l’ente che coordina le case di Riposo per anziani. Anche su questo versante il nostro Comune per seguire una legge regionale scellerata, ha dovuto chinare la testa e addossarsi perdite di bilancio, dovute essenzialmente ad accordo capestro per A.S.P., tra uno dei Comuni soci e l’U.S.L. proprietaria di un immobile adibito a casa di riposo. Così facendo ha dovuto tra l’altro accantonare un progetto di ampliamento della Casa di Riposo, che avrebbe avuto senz’altro il riconoscimento dei nostri cittadini, visto l’interminabile lista di attesa. Noi riteniamo che il Comune di Santarcangelo dia molto di più di quanto riceve. Se si vuole poi continuare a fare valere argomenti di carattere economico a sostegno del depotenziamento della struttura sanitaria, non dimentichiamo che in questo territorio trovano soluzione anche problematiche di carattere nazionale. Ci riferiamo alla presenza della discarica in Comune di Sogliano, limitrofo all’Unione dei Comuni Valle del Marecchia, e che qualcuno pensando ad un suo esaurimento progetta già di realizzare anche all’interno della stessa Unione dei Comuni. La presenza di questi impianti come è noto crea disagi anche per i comuni limitrofi, ne è una chiara testimonianza il flusso di autotreni che quotidianamente percorrono la Via Provinciale Uso. Riteniamo che nei territori ove sono presenti questi impianti, debbano essere attuate delle politiche di compensazione per i disagi arrecati. Qualcuno potrà osservare che questi argomenti centrano poco o niente con la chiusura del reparto di chirurgia, ma evidentemente è il segno della disponibilità dei cittadini di un territorio a vedere anche oltre il proprio interesse particolare, e per questo è necessario rispetto, e non fare dei semplici calcoli economici come quelli che si appresta a fare uno zelante Direttore Generale.
Già da tempo avevamo condiviso le istanze per il mantenimento del reparto di chirurgia, ed in particolare della specializzazione rappresentata dalla chirurgia del seno, ora a maggior ragione dopo aver appreso della petizione promossa dall’Associazione delle amiche della U.O. di Chirurgia Senologica presso l’Ospedale Franchini, non possiamo che rafforzare il nostro convincimento. Sulla questione però ci asterremo dall’entrare nel merito sanitario, ma bensì esprimeremo delle valutazioni di carattere politico, poiché a monte dei tagli nella sanità, ci sono sempre delle scelte politiche. Riteniamo pertanto poco efficace il dialogo con il Direttore Generale della nuova Azienda Sanitaria della Romagna, poiché tra gli indirizzi che ha ricevuto, vi è senz’altro quello della riduzione della spesa e talvolta anche a discapito del diritto alla salute, senza tenere in alcun conto le peculiarità dei territori ove sono presenti le strutture sanitarie. Riteniamo pertanto di rivolgerci ai quei Consiglieri Regionali, che queste decisioni assumono e che poi affidano ai direttori generali di turno. Fino allo scorso anno frequenti erano gli incontri con la Vice Presidente della Regione Emilia Romagna Simonetta Saliera, la quale perorava la costituzione della nuova Unione Valle del Marecchia da Casteldelci fino al mare, o quasi, di fronte alla comprensibile ritrosia di alcuni Comuni ed ai problemi di bilancio di altri. Non dimentichiamo che di questo Ente il nostro Comune è il maggiore contribuente, a fronte di un peso decisionale non corrispondente. Altro argomento che ci sentiamo di far valere a livello politico è quello della gestione dell’Azienda dei Servizi alla Persona, ovvero l’ente che coordina le case di Riposo per anziani. Anche su questo versante il nostro Comune per seguire una legge regionale scellerata, ha dovuto chinare la testa e addossarsi perdite di bilancio, dovute essenzialmente ad accordo capestro per A.S.P., tra uno dei Comuni soci e l’U.S.L. proprietaria di un immobile adibito a casa di riposo. Così facendo ha dovuto tra l’altro accantonare un progetto di ampliamento della Casa di Riposo, che avrebbe avuto senz’altro il riconoscimento dei nostri cittadini, visto l’interminabile lista di attesa. Noi riteniamo che il Comune di Santarcangelo dia molto di più di quanto riceve. Se si vuole poi continuare a fare valere argomenti di carattere economico a sostegno del depotenziamento della struttura sanitaria, non dimentichiamo che in questo territorio trovano soluzione anche problematiche di carattere nazionale. Ci riferiamo alla presenza della discarica in Comune di Sogliano, limitrofo all’Unione dei Comuni Valle del Marecchia, e che qualcuno pensando ad un suo esaurimento progetta già di realizzare anche all’interno della stessa Unione dei Comuni. La presenza di questi impianti come è noto crea disagi anche per i comuni limitrofi, ne è una chiara testimonianza il flusso di autotreni che quotidianamente percorrono la Via Provinciale Uso. Riteniamo che nei territori ove sono presenti questi impianti, debbano essere attuate delle politiche di compensazione per i disagi arrecati. Qualcuno potrà osservare che questi argomenti centrano poco o niente con la chiusura del reparto di chirurgia, ma evidentemente è il segno della disponibilità dei cittadini di un territorio a vedere anche oltre il proprio interesse particolare, e per questo è necessario rispetto, e non fare dei semplici calcoli economici come quelli che si appresta a fare uno zelante Direttore Generale.
Forza
Italia
Macrelli Daniele
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